venerdì 28 aprile 2017

Viaggi

Abbiamo fatto un piccolo viaggio in questo lungo fine settimana primaverile.
E' stato il nostro primo vero viaggio con te in una grande città. E sul treno del ritorno, mentre tu, ebbro di questi giorni strabordanti, ti abbandonavi al più giusto dei sonni,  io ho guardato il tuo papà e gli ho chiesto: "Lo ricorderà secondo te?"

Non so se ti ricorderai di questo viaggio quando sarai grande, caro Pietro, di questa città e del suo profumo, del sapore dei piatti che hai assaggiato, delle corse che hai fatto sul lungomare, delle musiche che hai ascoltato ballando sui marciapiedi, dei monumenti, dell'arte, della gente a cui hai sorriso e del mare che hai osservato a lungo dai moli.
Non so se ti ricorderai, e allora te lo dirò io, che hai riso moltissimo.
Ti dirò del tuo entusiasmo nel salire su un treno e nel guardare dal finestrino il mondo passare veloce. Della tua sorpresa nel vedere le grandi navi al porto e della tua passione per i motorini che a centinaia ti sono passati a 1 millimetro dai piedi, e con più facevano chiasso con più eri felice!

Ti racconterò di come a volte ti ho pensato smarrito, nella confusione e nel traffico di questa grande città. Mi sono chiesta se stavi bene, se non fosse stressante per te, sai, le mamme si fanno venire spesso tanti dubbi. Ma mi è bastato guardare come ci sorridevi, come ci cercavi con i tuoi gesti e le tue parole sghimbesce, per capire che il tuo mondo, in qualunque posto, siamo noi. Anche se un giorno non sarà più così.

Io non ho ricordi di quando avevo 2 anni come te ora, Pietro, forse si e' troppo piccoli per averne.
E forse anche tu non avrai nessun ricordo di questo viaggio.
Ma mi piace immaginare che qualcosa ti sia passato e ti resterà di questa esperienza.

Magari da grande tornerai a Napoli e, passeggiando sul lungomare, ti sembrerà di esserci già stato.
E magari vorrai saperne di più e noi saremo li apposta per raccontartelo, perché è proprio lì, in fondo, che si chiuderà il cerchio.