martedì 17 maggio 2016

Mamma col tacco....per un giorno!


E fu così che, dopo più di un anno e mezzo di astinenza, sono tornata in un negozio di scarpe e ne sono uscita con un tacco 12!

Non che io sia un’amante del tacco, né 12 né tantomeno 6 o 7, cioè, per capirci, se vivessi in un paese esotico girerei sempre in infradito, ma comprare un paio di scarpe col tacco fa sempre bene all’umore e anche all’autostima! E’ sempre un’esperienza entusiasmante per una donna provare certe sensazioni legate ad un acquisto d’impulso.
O, perlomeno, per me lo è!

Premetto che ho lasciato Pietro al  Mio,  diversamente non avrei potuto prendermela comoda, così come me la sono presa, provando e riprovando modelli, come una single spensierata!
La commessa del negozio ha conosciuto, nell'arco di una bella mezzoretta (tanto è durato il tutto) la storia dei miei piedi, dalla gravidanza ad oggi.
Sono riuscita a raccontarle di Pietro, delle difficoltà ad averlo (poteva importarle di meno?? ) e di conseguenza, come fosse una logica conseguenza, della impossibilità di mettere tacchi essendo diventata mamma!

L’occasione per questo ardito acquisto me l’ha data il matrimonio imminente di una cugina. Non potevo certo presentarmi con le solite ballerine, seppur strassate o luccicanti! Ebbene, mi sono detta: se non ci provo ora, non li rimetterò mai più, un paio di tacchi!

Ed ecco come che mi presenterò a questo matrimonio: con in braccio il nano che mi strapperà le vesti e tirerà da ogni lato la mia messa in piega, sudata e col trucco approssimativo “fai da te” (un tempo non poteva esistere matrimonio senza previa estetista, appunto…un tempo…), di certo saremo in ritardo e trafelati, urlanti “rulba rulba”, che nel linguaggio dei magici libri in pietrese significa “corri, corri!”… ma avrò il mio tacco 12!

Eccome se l’avrò!

E sarò una mamma col tacco 12…..almeno per quel giorno.

Pensare che avrei spergiurato di mettere tutta la vita le ballerine in cambio di un figlio!


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